fuoriarea
(fuori area), loc. avv.le Al di fuori della linea che delimita l’area di rigore nel campo di calcio. ◆ Dieci minuti per sfiorare, sbilanciato, un pallone. Altri cinque per lanciare un compagno che è in fuorigioco. Poi, al 27’, [Gabriel Omar] Batistuta prova se stesso. Come per vedere se c’è o non c’è: destro a girare da fuoriarea. Un tiro lento e inutile. Non è roba sua. (Benedetto Ferrara, Repubblica, 27 novembre 2000, p. 45, Sport) • chiude i conti al 45’ [Fernando] Vitone con una perfetta conclusione da fuori area. (Stampa, 24 febbraio 2002, p. 27, Sport) • Il paraguaiano [Edgar Barreto] segna alla grande sul finire del primo tempo caricando il destro da fuori area. Poi si infortuna nel tentativo di chiudere [Clarence] Seedorf a metà campo. (Alberto Costa, Corriere della sera, 21 aprile 2008, p. 45, Sport).
Derivato dal s. f. area con l’aggiunta della prep. fuori usata con funzione di prefisso.
Già attestato nella Repubblica del 2 marzo 1989, p. 28, Sport (Corrado Sannucci).