fuliggine
fulìggine (tosc. filìggine) s. f. [lat. fulīgo -gĭnis]. – 1. Sostanza bruno-scura leggera, finemente suddivisa, che si deposita nei camini di stufe, caldaie e sim. dove si bruciano combustibili, contenente carbonio e, a seconda del combustibile di provenienza, sostanze catramose, sostanze inorganiche (sali di potassio, di calcio, ecc.); usata soprattutto in passato per preparare colori, trovò anche alcune applicazioni in medicina. 2. Nome popolare della golpe del grano. 3. Nella classificazione botanica (lat. scient. Fuligo), genere di mixomiceti con plasmodî voluminosi, molli, vivacemente colorati, che vivono nei luoghi umidi e nei boschi; sono note 5 specie, di cui è comune Fuligo septica, il cui corpo fruttifero, ampio fino a 30 cm, di un bel colore giallo, è costituito dagli sporangi fusi insieme; vive su legni morti e su materie da conceria.