fuggitivo
agg. e s. m. [dal lat. fugitivus, der. di fugĕre «fuggire»]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Che o chi fugge o è fuggito da un luogo di combattimento, di pena e sim.: soldati, prigionieri, schiavi f.; inseguire, riprendere, fermare i f.; nel linguaggio sport., al plur., i corridori in fuga in gare ciclistiche su strada: i f. sono stati raggiunti dal gruppo. 2. agg. Con senso più generico, che fugge, che sfugge: E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); Negli occhi tuoi ridenti e f. (Leopardi). Non com. col senso fig. di fugace: i f. e rapidi pensieri (G. Gozzi); chi non aveva mai spinto al di là di quelli [i suoi monti] neppure un desiderio f. (Manzoni); gioie fuggitive.