fuga s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre "fuggire"]. - 1. a. [atto di fuggire] ≈ ↑ (fam.) fuggi fuggi. ● Espressioni: volgere (o mettere) in fuga → □. b. [il fuggire da un luogo di detenzione: la f. di un detenuto; preparare la f.] ≈ evasione. ● Espressioni: prendere la (o darsi alla) fuga → □. c. [movimento di truppe che abbandonano una posizione per sottrarsi al contatto con il nemico: costringere il nemico alla f.] ≈ ripiegamento, ritirata. ↑ disfatta, rotta. ↔ avanzata. 2. (fig.) a. [liberazione da un ambiente o da una condizione, con la prep. da: f. dalla realtà] ≈ evasione. b. [allontanamento rapido di qualche cosa: f. delle illusioni] ≈ perdita. c. [il sottrarsi a un obbligo, con la prep. da: f. dai propri doveri e responsabilità] ≈ elusione (di). ↔ osservanza (di), rispetto (di). 3. a. [il fuoriuscire di liquidi o aeriformi attraverso una rottura del tubo di conduttura: una f. di gas] ≈ dispersione, fuoriuscita, perdita. b. (estens.) [il fuoriuscire in genere: f. di notizie, di capitali] ≈ fuoriuscita. 4. (archit.) [serie continua di stanze, colonne, archi, ecc.] ≈ fila, seguito, sequenza, successione, teoria. □ prendere la (o darsi alla) fuga [cercare di rendersi irreperibile] ≈ (fam.) battersela, (fam.) darsela a gambe, dileguarsi, eclissarsi, fuggire, scappare, (fam.) tagliare la corda. □ volgere (o mettere) in fuga [fare fuggire qualcuno] ≈ cacciare, mettere in rotta.