frullare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica]. – 1. intr. (aus. avere) a. Fare un fruscìo rumoroso; si dice propr. degli uccelli quando sbattono le ali nell’alzarsi a volo: mi frullò a due passi una starna. b. Girare vorticosamente su sé stesso: la trottola frullava; ungi la ruota se vuoi che frulli; fig.: far f. qualcuno, costringerlo a operare attivamente, a filare diritto. c. fig. Di pensieri, idee, capricci, sorgere e agitarsi nella mente: che cosa ti frulla per il capo?; secondo come gli frulla, secondo il capriccio del momento; anche, gli frulla il capo, il cervello, di persona che ha dei ghiribizzi, che si mette in testa idee o voglie strane. 2. tr. Sbattere col frullino: f. le uova, la panna, la cioccolata. ◆ Part. pass. frullato, anche come agg. e s. m. (v. la voce).