frombola
frómbola (ant. frómba) s. f. [voce onomatopeica], letter. – 1. Fionda: lascia un sasso andar fuor della fromba (Pulci); le frombe e le balestre e gli archi Esser tutti dovean rotati e scarchi (T. Tasso); nelle guerre de’ Greci e Romani, in mancanza d’artiglierie, gettavansi sassi ed altri proiettili col mezzo delle f. (Carducci). 2. ant. Ciottolo (in questo senso, solo nella forma frombola): frombole, cioè sassi di fiumi tondi e stiacciati (Vasari).