friggere /'fridʒ:ere/ [lat. frīgĕre] (io friggo, tu friggi, ecc.; pass. rem. frissi, friggésti, ecc.; part. pass. fritto). - ■ v. tr. (gastron.) [cuocere in olio o in grasso bollente] ≈ (non com.) grillettare. ↓ soffriggere. ‖ rosolare. ⇑ cucinare, cuocere. ● Espressioni (con uso fig.): pop., andare a farsi friggere ≈ andare al diavolo (o all'inferno o a quel paese o in malora o, volg., a farsi fottere); mandare a farsi friggere [levarsi di torno qualcuno con modi bruschi] ≈ disfarsi (di), liberarsi (di), mandare a farsi benedire (o al diavolo o all'inferno o a quel paese o, volg., a fare in culo), sbarazzarsi (di), togliersi di torno. ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. (gastron.) [bollire con caratteristico crepitio, detto dell'olio o di altri grassi] ≈ crepitare, (tosc.) grillare, grillettare, sfriggere, sfrigolare. b. (estens.) [produrre una fitta serie di rumori secchi, detto spec. del metallo rovente immerso in un liquido e della legna verde posta sul fuoco] ≈ cigolare, crepitare, scoppiettare, sfriggere, sfrigolare, stridere, [del metallo] frizzare. 2. (fig., fam.) [provare un tormento interiore: f. di (o per la) rabbia] ≈ fremere, rodersi, struggersi, tormentarsi.