francobollo
francobóllo s. m. [comp. di franco2 (nel sign. 2 a) e bollo1]. – 1. Carta-valore, di forma rettangolare o quadrata (rare altre forme), generalmente dentellata sui quattro lati, stampata su carta per lo più filigranata, con da una parte la riproduzione di un soggetto grafico, la leggenda, l’indicazione dello stato emittente e del valore nominale, e ingommata sul retro, che, applicata su lettere, cartoline e plichi (quando non sia autorizzato l’uso di speciali macchine affrancatrici), serve per l’affrancatura postale: f. di posta ordinaria, prioritaria, di posta aerea, f. espresso, f. per pacchi, ecc.; f. commemorativi; francobolli per collezionisti, per filatelici; emissione di una nuova serie di francobolli; f. sovrastampati, con particolari diciture che ne modificano il valore, l’uso, ecc. 2. In patologia, frattura a f., la frattura del bacino che si determina per effetto di un trauma a decorso verticale e che, nella parte posteriore del cingolo pelvico, corre lungo i fori sacrali ricordando i margini di un francobollo. ◆ Dim. francobollino.