francare
v. tr. [der. di franco2] (io franco, tu franchi, ecc.), non com. – Rendere franco, cioè libero, esente da qualche cosa: f. da una servitù, da un onere, da imposte, da spese. In partic., f. una lettera, un plico, apporvi i francobolli necessarî per l’inoltro attraverso il servizio postale (propr., liberare dalle spese di porto che in origine erano a carico del destinatario); in questo sign., e anche nella maggior parte degli altri, è oggi più com. affrancare. Fig., non franca la spesa, non compensa la spesa, non vale la pena.