fottere /'fot:ere/ [lat. ✻futtĕre, class. fŭtuĕre] (io fótto, ecc.), volg. - ■ v. tr. 1. [avere rapporti sessuali, anche assol.] ≈ (volg.) chiavare, Ⓣ (fisiol.) copulare (con), fare l'amore (con), (volg.) fare sesso (con), (pop.) farsi, (pop., volg.) fregare, possedere, (volg.) scopare, (volg.) trombare. ● Espressioni: fig., volg., andare a farsi fottere ≈ (volg.) andare a fare in culo, andare al diavolo (o a quel paese o a farsi friggere); volg., mandare a farsi fottere ≈ (volg.) mandare a fare in culo, mandare al diavolo (o a quel paese). 2. (fig.) a. [arrecare danno a qualcuno mediante inganno] ≈ abbindolare, (pop.) buggerare, (pop.) buscherare, (fam.) farla in barba (a), (pop.) fregare, frodare, imbrogliare, (volg.) inculare, (fam.) infinocchiare, ingannare, raggirare, truffare, turlupinare. b. (pop.) [portare via illecitamente ciò che è di altri] ≈ [→ FREGARE (3. c)]. ■ fottersene v. pron. assol., (fam.) [non tenere in alcun conto, anche con la prep. di] ≈ e ↔ [→ FREGARSENE].