fototrappola
(foto-trappola) s. f. Fotocamera automatica a infrarossi in grado di attivarsi quando rileva il movimento, utilizzata a fini di sorveglianza o anche, in biologia e zoologia, per cogliere l’immagine degli animali selvatici nel loro ambiente naturale. ♦ Un paio di anni fa, a Milano, la Questura mandò per qualche tempo le pattuglie a sequestrare le auto dove clienti e prostitute venivano trovati a fornicare. Anche in questo caso si decise di lasciar perdere perché la magistratura non ritenne reato l'amore mercenario in auto, se avveniva il luogo appartato e non era fonte di pubblico scandalo. Legalmente la foto-trappola non ha alcun fondamento. (Enrico Bonerandi, Repubblica, 4 dicembre 1996, p. 18, Cronaca) • Sui tronchi degli alberi hanno fissato delle «fototrappole», macchine fotografiche sensibili al calore che si attivano al passaggio di un animale. La foto è una presenza importante: la presenza della martora era già stata segnalata nel 2004, ma mai fotografata. (Giovanni Maria Fagnani, Corriere della sera, 26 ottobre 2008, Milano, p. 10, Grande Milano) • I lupi sono costantemente monitorati sia sfruttando le nuove tecnologie, che permettono un controllo più preciso degli spostamenti, ma anche con l'utilizzo di metodi più tradizionali. Così gli operatori del parco, grazie a un progetto comunitario, hanno scoperto che gli esemplari che si aggiravano nel parco non erano soltanto di passaggio ma, pian piano, si sono stabilizzati sulle nostre montagne. «Si tratta di piccoli branchi, non più di sei, al massimo otto esemplari, che vivono stabilmente nel parco [del Beigua] – continua Antonio Luigi – Siamo stati i primi in Liguria a utilizzare le fototrappole che ci hanno permesso di avere una percezione più precisa di quello che realmente stava accadendo sul nostro territorio. La tecnologia, unita agli avvistamenti sempre più numerosi, ci hanno fatto capire che qualcosa stava cambiando e abbiamo alzato il livello di guardia». (Valentina Evelli, Repubblica, 19 gennaio 2013, Genova, p. 3) • Come per i lupi e gli orsi, così per i migranti irregolari? Lungo i sentieri del Carso potrebbero presto comparire le fototrappole. Le stesse che vengono utilizzate per intercettare gli animali. L’annuncio è stato dato ieri dall’assessore regionale alla sicurezza, Pierpaolo Roberti, ed è subito diventato un caso politico. «La Regione è pronta ad acquistare fototrappole da posizionare sui sentieri in prossimità dei confini per individuare in tempo reale i transiti di immigrati irregolari – ha spiegato –. Questi sistemi di rilevazione ottica trasmetterebbero i dati raccolti all’amministrazione regionale e alle forze dell’ordine, permettendo così interventi mirati e aumentando il numero di riammissioni, in particolare verso la Slovenia». (Francesco Dal Mas, Avvenire.it, 15 gennaio 2022, Attualità).
Composto dal s. f. inv. foto, forma accorciata di fotografia, e dal s. f. trappola.