fossa /'fɔs:a/ s. f. [lat. fossa, der. di fodĕre "scavare"]. - 1. a. (idraul.) [scavatura del terreno, fatta lungo o attraverso i campi per lo scolo delle acque] ≈ canale di scolo, fossato, fosso. b. (milit.) [scavatura che circonda un castello e sim.: dentro a l'alte f. Che vallan quella terra sconsolata (Dante)] ≈ fossato, fosso. c. [scavatura del terreno, con varie funzioni: f. per le viti; f. del letame] ≈ buca. ● Espressioni: fossa biologica [vasca in muratura, per lo più sotterranea, in cui si raccolgono, nei piccoli centri abitati privi di fognature, le materie luride] ≈ (fam.) pozzo nero. 2. a. [scavatura destinata alla sepoltura] ≈ buca, tomba. ● Espressioni: fig., scavarsi la fossa con le proprie mani ≈ distruggersi, firmare la propria condanna a morte, rovinarsi (con le proprie mani). b. (estens.) [l'essere morto: quella malattia lo portò alla f.] ≈ morte. ↔ vita. ● Espressioni: fig., essere con (o avere) un piede nella fossa [avere poco da vivere] ≈ agonizzare, essere in fin di vita, (fam.) essere più di là che di qua.