forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre 2002, Bergamo-Brescia, p. 15) • Raid di una «brigata nera» forzanovista contro «Magic Top Video» e l’annesso privè «Paradise Club» di via Tommaseo, gestiti da Paolo Tubaldo, finito in carcere giusto una settimana fa con l’accusa di commercializzazione di video pornografici realizzati con lo sfruttamento sessuale dei minori. (Gazzettino, 14 marzo 2004, Padova, p. V) • In passato il Fronte [Nazionale] ha collaborato «in piazza» con il partito egemone della destra radicale italiana: Forza Nuova. Diecimila iscritti, il partito di Roberto Fiore ha messo il cappello sul «movimentismo» nero anti immigrati: «Ormai non ci picchiamo più coi “compagni”, è più facile che ci siano risse con le compagnie interetniche -- dice Paolo Caratossidis, nel direttivo nazionale forzanovista -- Dove ci sono problemi di immigrazione, noi ci siamo». (Paolo Berizzi, Repubblica, 20 ottobre 2007, p. 30, Cronaca).
Derivato dal nome proprio Forza Nuova con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nel Manifesto del 12 novembre 2000, p. 9, Società.