forzaleghista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nell’orientamento politico che accomuna Forza Italia e la Lega Nord. ◆ [Romano] Prodi ha le carte in regola per farlo. Per uscire in positivo dal tunnel delle polemiche. Per mettere a tacere una destra impresentabile, che ha governato per cinque anni, ibridata tra lo statalismo parassitario di An e il liberismo autarchico dei forzaleghisti. (Massimo Giannini, Repubblica, 20 settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • ieri, con una stretta di mano a [Franco] Marini, il plauso deferente a [Giorgio] Napolitano, un pubblico e poi anche privato omaggio ad Anna Finocchiaro («Spero che tu resti capogruppo del Pd»), Renato Schifani è diventato presidente del Senato, e con quattro voti in più (due certi dall’Udc, i conterranei [Salvatore] Cuffaro e [Antonio] Antinoro) sui 175 di cui la maggioranza forzaleghista gode a Palazzo Madama. (Antonella Rampino, Stampa, 30 aprile 2008, p. 2, Interno).
Composto dai nomi propri Forza (Italia) e Lega (Nord) con l’aggiunta del suffisso -ista.