fortificare
v. tr. [dal lat. tardo fortificare, comp. di fortis «forte1» e tema di facĕre «fare»] (io fortìfico, tu fortìfichi, ecc.). – 1. Rendere forte, robusto, resistente, sia in senso fisico sia in senso intellettuale e morale: la ginnastica fortifica il corpo, le membra; letture che fortificano la mente, lo spirito; il sacramento della cresima fortifica il fedele. Rifl. e intr. pron., rendersi forte: fortificarsi con l’esercizio; nelle sofferenze l’animo si fortifica. 2. Più com., munire di opere di difesa un luogo per renderlo atto a resistere agli assalti nemici: f. una città, una posizione, un passo, una postazione d’artiglieria. Rifl., riferito a combattenti, provvedere alla propria difesa sia con opere di riparo sia mettendosi in posizione opportuna: il battaglione si fortificò su un’altura, in una casa. ◆ Part. pres. e agg. fortificante: una cura fortificante. ◆ Part. pass. fortificato, anche come agg.: città fortificata, borgo fortificato.