forfait1
forfait1 〈forfè〉 s. m., fr. [propr. «mercato fatto, accordo fatto», comp. di for- (alterazione di un antico fur «mercato», che è il lat. forum, secondo forfait «crimine») e fait part. pass. di faire «fare»] (qualche volta adattato in italiano nella forma forfè). – Prezzo globale, convenuto in misura fissa e in blocco per un servizio o una prestazione, o anche come corrispettivo di un bene, di una merce: fare un f., fissare un forfait. Più spesso nella locuz. avv. a forfait, in espressioni come compensare, pagare a f., comprare, vendere una partita a f., o sim.; e con valore aggettivale in altre espressioni partic.: salario a f., a cottimo; nelle negoziazioni mercantili, prezzo a f., somma complessiva unica per l’intera partita negoziata; nei contratti di trasporto marittimo, nolo a f., il nolo espresso in una somma complessiva unica per l’oggetto o l’intera partita da trasportare; nel linguaggio bancario, sconto a f., o f. di sconto, operazione di sconto cambiario in cui, per accordo intercorso tra la banca e il cedente, questi viene liberato dalla coobbligazione cambiaria nascente dalla girata degli effetti; girata a f., la girata senza garanzia con cui si esclude la responsabilità del girante per il pagamento.