forcolandia
s. f. (spreg.) Il Paese delle forche; espressione usata da Umberto Bossi nei confronti dell’Unione europea, in merito alle scelte prospettate per il mandato di cattura comunitario. ◆ Non sono mancati riferimenti polemici contro [Umberto] Bossi e la sua forcolandia. A marcare la distanza da tutti gli euroscettici che sono al governo, è stato Marco Follini che ha esplicitamente chiesto di mettere un freno a quella «tribù», (Adige, 8 gennaio 2002, p. 3, Attualità) • Si potrebbe continuare con un lungo elenco, ma basterà aggiungere che non c’è governo nell’Unione dove un ministro abbia definito l’Europa «forcolandia». (Massimo D’Alema, Messaggero, 28 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • Ringalluzziti dalla vittoria del no in Francia e in Olanda, i leghisti hanno rilanciato alla grande la battaglia antieuropeista che per primi hanno inaugurato all’alba di oltre quattro anni fa con il celebre «forcolandia» di Umberto Bossi. (Gianluca Roselli, Libero, 2 giugno 2005, p. 2, Politica).
Composto dal s. f. forca con l’aggiunta del suffisso -landia.
Già attestato nella Repubblica del 10 dicembre 2001, p. 13, Politica e giustizia (Barbara Jerkov).