fondo rotativo
loc. s.le m. Strumento finanziario di sostegno alle imprese, alimentato dallo stanziamento di risorse pubbliche e dal rientro delle somme restituite dalle imprese che ne hanno beneficiato. ◆ Le iniziative sono state volte a superare le difficoltà di accesso al mercato dei capitali che le Pmi hanno rispetto alle grandi aziende. [...] Così sono nati i fondi rotativi, che hanno permesso l’erogazione di credito a tasso agevolato, i sistemi di garanzia fidi, per consentire al piccolo imprenditore di accendere un mutuo per la propria azienda senza dover ipotecare la propria abitazione. (Gilberto Pichetto Fratin, Stampa, 29 luglio 2001, p. 31, Cronaca di Torino) • Le prime indiscrezioni riguardo all’interessamento del fondo rotativo della famiglia De Benedetti all’Isp sardo risalgono allo scorso luglio. (Foglio, 17 novembre 2007, p. 3) • Alitalia è salva, anche se per poco. E a pagare il conto sono ancora una volta gli italiani. Quei trecento milioni che daranno ossigeno alla compagnia escono infatti da un fondo pubblico creato per finanziare la ricerca (legge 46 del 1982). Certo è un fondo rotativo, i soldi entrano e escono, tanto che Alitalia dovrà restituirli entro il 31 dicembre con tanto di interessi. (Barbara Ardu, Repubblica, 24 aprile 2008, p. 2, Politica).
Composto dal s. m. fondo (nell’accezione ‘capitale finanziario’) e dall’agg. rotativo.
Già attestato nella Repubblica del 10 giugno 1984, p. 39, Economia.