folle1
fòlle1 agg. [lat. fŏllis (v. fòlle2), che ha assunto per traslato il sign. di «testa vuota»]. – 1. a. Pazzo, privo di senno, malato nelle funzioni mentali e abnorme per quanto riguarda gli atteggiamenti e i comportamenti che ne derivano; si dice comunem. di chi concepisce cose non vere o irrealizzabili, o di chi si accinge sconsideratamente, senza una vera necessità, a impresa molto rischiosa: un individuo f.; una f. impresa; il dolore l’ha reso f.; sei stato f. a pensare, a sperare una cosa simile; sarebbero stati f. a continuare la scalata della parete con la tormenta. Spesso sostantivato: siete dei f.; soltanto un f. poteva mettersi in mare con quel tempaccio. b. estens. Di cosa concepita o tentata o fatta sconsideratamente, mostrando poco senno o temerarietà: f. pensiero, speranze f.; f. ardimento; un’impresa f.; spese f.; De’ remi facemmo ali al f. volo (Dante); e con valore iperb.: un amore f., una f. passione. 2. fig. a. Bussola f., quando l’ago, in prossimità del polo magnetico, si agita senza posa. b. ant. Cannone f., cannone con anima non perfettamente rettilinea per difetto di fusione o di trapanatura. In meccanica, di organo (ruota, albero, ecc.) normalmente accoppiato ad altro organo, quando, interrotto l’accoppiamento, gira a vuoto, senza produrre lavoro utile: ingranaggio f.; per lo più nelle locuz. essere in f., girare in f. (o a folle), mettere in f., riferite in partic. a motore di autoveicolo o di motoveicolo quando gira senza essere accoppiato all’albero di trasmissione, perché nessuna marcia si trova ingranata. ◆ Avv. folleménte, da folle, in maniera folle: agire follemente; più spesso con uso estens.: amare follemente, essere follemente innamorato, smisuratamente, appassionatamente.