flessivo
agg. [der. del lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»]. – Che riguarda la flessione (cioè la declinazione e la coniugazione) delle parole: le forme f. del verbo. Nella classificazione morfologica delle lingue, lingue f. (in contrapp. alle lingue agglutinanti e monosillabiche), quelle, come le indoeuropee e le semitiche, in cui la derivazione e la flessione avvengono per mutamento del tema e della radice (v. apofonia, n. 1), ovvero per aggiunta e fusione al tema di suffissi.