fisso
s. m. Nelle telecomunicazioni, impianto telefonico fisso, collegato da fili. ◆ L’Authority prevedeva una diminuzione della quota del prezzo di una conversazione dal fisso al mobile del 36 per cento, da 172 a 110 lire/minuto. (Foglio, 2 dicembre 1999, p. 1, Prima pagina) • È uno scenario in continua evoluzione, quello delle tariffe telefoniche, sia sul versante del fisso sia del mobile. (Sole 24 Ore, 4 ottobre 2000, p. 81, Rapporti-Telefonia Mobile e Tlc) • Tra le partecipazioni [di Telecom] sono poche ormai quelle in operatori «integrati», attivi cioè sia nel mobile sia nel fisso. (Sole 24 Ore, 30 dicembre 2000, p. 25, Finanza & Mercati) • Via via che il pedaggio preteso dai mobili scende, scendono anche i costi che gli operatori del fisso sopportano. Quando un operatore del fisso (come Telecom Italia) risparmia, a cascata deve abbassare le tariffe per le chiamate da fisso a mobile (a vantaggio dei consumatori). (Aldo Fontanarosa, Repubblica, 2 giugno 2007, p. 37, Economia).
Nuova funzione sintattica dell’agg. fisso, che si converte in s. m.