fissaggio
fissàggio s. m. [der. di fissare, sul modello del fr. fixage]. – 1. In genere, l’atto, l’operazione, il processo con cui si fissa, cioè si stabilizza qualche cosa (soprattutto nella tecnica): f. dei colori, per es. nella stampa o tintura dei tessuti. 2. Nella tecnica fotografica, trattamento chimico che si esegue subito dopo lo sviluppo del materiale esposto e ha lo scopo di eliminare dall’emulsione sensibile i sali d’argento rimasti inalterati nelle zone non colpite dalla luce e quindi rendere stabile, cioè inalterabile alla luce, l’immagine ottenuta; si effettua immergendo il materiale in un bagno di f., contenente sostanze (per es., l’iposolfito di sodio) in grado di rendere solubile il sale d’argento.