fischio /'fiskjo/ s. m. [der. di fischiare]. - 1. a. [suono che si emette soffiando tra i denti o fra le labbra o in apposito strumento, e l'analogo suono prodotto da animali o cose: il f. del treno] ≈ ‖ fischiata, sibilo. ● Espressioni (con uso fig.): fam., fare un fischio ≈ avvertire, avvisare, farsi vivo; fam., prendere fischi per fiaschi ≈ cadere in errore, fraintendere, ingannarsi, (fam.) prendere lucciole per lanterne (o una cantonata o un granchio), sbagliarsi, (gerg.) toppare, travisare. ↔ (fam.) azzeccarci, colpire nel segno, fare centro, (fam.) prenderci; fam., un fischio [cosa di nessun valore: non vale un f.; non m'importa un f.] ≈ niente, nulla, un accidente. ▲ Locuz. prep.: fig., pop., col fischio ≈ (fam.) col cavolo, (fam.) neanche per idea (o per niente o per sogno), niente affatto. b. [suono che si rivolge a un cantante, a un attore, ecc., come segno di disapprovazione] ≈ e ↔ [→ FISCHIATA (1)]. 2. (non com.) [strumento per fischiare] ≈ fischietto.