finitore
finitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di finire]. – 1. sost. Denominazione generica, nella classificazione professionale, di chi esegue lavori di finitura (f. edile, f. di biancheria, f. di sartoria, ecc.). 2. agg. In funzione attributiva o appositiva, termine con cui si indicano macchine o parti di macchine che eseguono l’ultima operazione di un ciclo di lavorazione, o anche l’operazione stessa; per es., nell’industria del cemento, mulino f., quello che provvede alla macinazione finale del cemento; nell’industria tessile, passaggio f., ultimo passaggio di preparazione nel ciclo di filatura della lana pettinata: con esso si raggiunge un ulteriore affinamento dello stoppino e si impartisce a questo una falsa torsione per resistere alle sollecitazioni di filatura.