filodalemiano
agg. Sostenitore della linea politica di Massimo D’Alema, esponente del centrosinistra. ◆ Qualcuno però, anche nel mondo berlusconiano, non è più disposto a dirsi filodalemiano. E in genere si tratta (come del resto a sinistra) di persone che in passato avevano un debole per lui. (Paolo Mieli, Corriere della sera, 12 ottobre 2002, p. 41, Commenti) • Nessun disco verde a D’Alema. Ma nemmeno, come poi potrebbe sembrare, nessuno stop. E allora, che succede al Nazareno? Partono le ricostruzioni sul giallo del via libera. Che in realtà sarebbe stato diffuso solo da alcuni esponenti del partito, alcuni deputati di area ex popolare, che avrebbero «forzato» le scelte in chiave filodalemiana. (Umberto Rosso, Repubblica, 5 maggio 2006, p. 6, Politica) • anche Rifondazione comunista è divisa al suo interno. Raccontano che Fausto Bertinotti preferisca di gran lunga [Walter] Veltroni, ma dentro il Prc la corrente filodalemiana è molto forte. (Foglio, 24 aprile 2007, p. 2).
Composto dal confisso filo- aggiunto all’agg. dalemiano.
Già attestato nella Stampa dell’11 maggio 1995, p. 5, Interno.
V. anche antidalemiano.