filo-Ue
agg. Che si avvicina alle posizioni ufficiali dell’Unione europea. ◆ La conferma è arrivata ieri dal ministro degli Esteri, [Gianfranco] Fini, che dall’Algeria si è dichiarato d’accordo con l’impostazione berlusconiana; ma interpretandola in modo distensivo e filo-Ue. (Massimo Franco, Corriere della sera, 25 novembre 2004, p. 7, In primo piano) • In quasi tre ore di colloqui, in cui [Vladimir] Putin ha risposto in modo ambiguo alle domande di [Viktor] Yushenko sull’avvelenamento, il presidente russo non è però riuscito a strappare la promessa sullo spazio economico comune tra i due Paesi, Bielorussia e Kazakhstan. «Si farà -- la risposta -- solo se rientrerà negli interessi nazionali e non contrasterà con lo sviluppo dei rapporti con altre nazioni». Uno stop, che conferma la scelta filo-Ue, con un occhio a Usa e Nato, di Yushenko. (Giampaolo Visetti, Repubblica, 25 gennaio 2005, p. 16, Politica estera).
Composto dal confisso filo- aggiunto all’acronimo Ue.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 settembre 1997, p. 7, Esteri (Paolo Valentino e Marco Del Corona).