filo-confindustriale
(filo confindustriale), agg. Favorevole agli indirizzi della Confindustria e dei suoi rappresentanti. ◆ Il primo atto andò in scena al momento di fare le giunte, dopo il voto amministrativo. «Io non userò lo stesso criterio» disse la [Beatrice] Draghetti alludendo all’emendamento Cofferati (niente segretari di partito in squadra), sbarrando la strada all’ex sindacalista Fiom Gian Guido Naldi, «questo no», poi ripescato da [Sergio] Cofferati, e preferendo Paolo Rebaudengo, considerato più filo confindustriale. Erano i giorni del braccio di ferro sulla spartizione della rappresentanza dei «partitini». (Andrea Chiarini, Repubblica, 22 aprile 2005, Bologna, p. II) • bisogna ammettere che fino ad oggi nell’esecutivo ha prevalso l’impostazione rigorista e filo-confindustriale, che ha posto al centro dell’azione il cosiddetto «risanamento» delle finanze pubbliche. (Riccardo Realfonzo, Liberazione, 30 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso filo- aggiunto all’agg. confindustriale.
Già attestato nella Repubblica del 28 gennaio 1987, p. 48, Economia, nella variante grafica filoconfindustriale.