fideraggio
(feederaggio), s. m. Trasporto sussidiario effettuato con aeromobili di dimensioni ridotte, per facilitare l’imbarco su voli internazionali e intercontinentali. ◆ Della «ruota» (hub) che avrebbe dovuto avere il suo centro in Malpensa, il contingency plan ha già tagliato i raggi: i preziosi voli di fideraggio dalla provincia italiana a Malpensa. Intatto resta il traffico previsto su Linate con la navetta Milano-Roma, una delle tratte più ricche. (Antonella Baccaro, Corriere della sera, 5 ottobre 2001, p. 10) • Nel 2006 sui voli di linea di Air Dolomiti sono stati trasportati quasi un milione e mezzo di passeggeri, il 13,3% per cento in più dell’anno precedente. Il secondo anno di «feederaggio» (cioè di «alimentazione», come è stato definito con un singolare neologismo dalla compagnia, verso gli hub Lufthansa) dimostra che è stata «una scelta vincente e giusta» dice il presidente di Air Dolomiti Michael Kraus. (Lucio Bussi, Arena, 16 febbraio 2007, p. 9, Economia) • Air France approda all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. [...] Un aeroporto seppur piccolo, ma che assicura un buon bacino di traffico per le operazioni di fideraggio, tenendo conto anche dell’interessamento della clientela slovena abituata ad utilizzare l’hub della Malpensa. (Luca Perrino, Piccolo, 14 febbraio 2008, p. 7, Economia&Porto).
Adattato dall’ingl. feederage (‘alimentazione, trasporto di raccordo’).
Già attestato nel Corriere della sera del 24 febbraio 1996, p. 20, Economia (Giorgio Meletti), nella variante feederaggio.