fibula
fìbula s. f. [dal lat. fibŭla; cfr. fibbia]. – 1. ant. Fibbia: una bellissima f., non solamente d’oro ma di varie gemme splendiente (Boccaccio). 2. Nelle arti suntuarie, spilla di sicurezza, di bronzo, di ferro, di metallo prezioso, spesso rinvenuta nei corredi funebri, formata dalla vera e propria spilla (ardiglione) e da un corpo protettivo (arco) che la teneva ferma alla stoffa, collegati da un lato da una cerniera e ricongiunti dall’altro (staffa) quando la fibula è chiusa. F. prenestina: fibula d’oro rinvenuta in una tomba di Palestrina, sulla quale sono incise in caratteri greci le parole Manios med fhefhaked Numasioi «Manio mi ha fatto per Numerio». Per molto tempo è stata considerata la più antica iscrizione latina conosciuta (7°-6° sec. a. C.), ma in seguito la sua autenticità è stata negata. 3. In anatomia, osso lungo (detto anche perone), a corpo prismatico-triangolare, che assieme alla tibia costituisce lo scheletro della gamba.