fiammeggiare
v. intr. e tr. [der. di fiamma1] (io fiamméggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare fiamme, bruciando: Qual suole il fiammeggiar de le cose unte (Dante). Fig., scintillare, risplendere, mandare bagliori, o avere il colore rosso acceso della fiamma: il f. dell’oro; ne l’arme ei fiammeggia (T. Tasso); In purissimo azzurro Veggo dall’alto fiammeggiar le stelle (Leopardi); il suo sguardo fiammeggiava. 2. tr. Esporre pollame o cacciagione alla fiamma, dopo la spiumatura, per bruciare le piume sottili; strinare. ◆ Part. pres. fiammeggiante, anche come agg. (v. la voce).