feuilleton
‹föitõ′› s. m., fr. [der. di feuille «foglio»]. – In origine, la parte di un giornale, o un suo inserto, che ospitava, verso la metà dell’Ottocento, accanto a rubriche diverse, romanzi a puntate, detti anche romanzi d’appendice. Il termine è poi passato a designare il genere letterario stesso che proponeva narrazioni fitte di vicende, di personaggi e di colpi di scena, rivolte al coinvolgimento emotivo di un pubblico vasto e in genere non colto; più in generale, qualsiasi storia sviluppata a puntate, anche radiofonica o televisiva, in cui si tratteggiano situazioni a forti tinte, con nette contrapposizioni fra personaggi buoni e personaggi cattivi, e quindi, in senso spreg., ogni produzione letteraria, cinematografica, televisiva, che ne riproduca i caratteri e le qualità: sceneggiatura, personaggi da f.; questo film è un vero feuilleton.