fermaglio
fermàglio s. m. [dal provenz. fermalh, che è il lat. *firmacŭlum, der. di firmare «fermare, saldare»]. – Nome generico di oggetti che servono a tenere strette due o più cose staccate. In partic.: borchia o fibbia, più o meno adorna, che tiene congiunti due lembi di una veste (spesso a scopo soprattutto ornamentale) o chiude una cintura, una collana; arnese (di fil di ferro nichelato opportunamente ripiegato) che serve a tenere congiunti due o più fogli di carta; borchia di metallo o fibbia di cuoio, che unisce e stringe i due piatti della coperta di un libro rilegato (usato sin dal medioevo soprattutto per libri liturgici e libriccini di preghiere); fibbia che trattiene una ciocca di capelli. ◆ Dim. fermaglino (anche, pinzetta a molla per capelli), fermagliétto.