felpastellato
s. m. e agg. Deformazione ironica di pentastellato, con allusione alle felpe di vario genere indossate da Matteo Salvini. ♦ Il mestiere dell’opposizione – il più facile, si dice, perché un conto è governare un conto eccetera – improvvisamente è diventato ingarbugliato. Il paradosso è che nonostante i ruoli si siano invertiti – il Pd fuori dal Palazzo e il M5s e Lega dentro, con nuove corti e nuovi cortigiani – i felpastellati si muovono come se fossero ancora all’opposizione, in questa sorta di campagna elettorale permanente che serve a cancellare tutte le promesse irrealizzate delle ultime settimane con altre aspettative ancora più rutilanti. (David Allegranti, Foglio.it, 28 luglio 2018, Home) • “Parla come mangi” è l’imperativo categorico del governo felpastellato. Matteo Salvini ci inonda con le foto dei suoi piatti su Instagram, Luigi Di Maio solletica i sentimenti anticasta (due giorni fa se l’è presa con il Parlamento europeo, dicendo che va chiusa la sede di Strasburgo). (David Allegranti, Foglio.it, 16 gennaio 2019, Politica).
Composto dal s. f. felpa e dall’agg. stellato.
Neologismo d’autore.