felibre
félibre 〈felìbr〉 s. m., fr. [provenz. felibre, parola di etimo incerto, trovata da F. Mistral in un componimento religioso popolare del Mezzogiorno della Francia – designante, sembra, i dottori che disputarono con Gesù nel tempio – e da lui intesa come derivata dal lat. tardo fellebris «lattante» (der. di fellare «succhiare il latte») e riferita ai poeti in quanto succhiano il latte delle Muse] (pl. félibres). – Nome con cui sono stati indicati i sette poeti (tra i quali F. Mistral, Th. Aubanel, J. Roumanille) che nel 1854 fondarono la scuola provenzale del felibrismo, dando vita a un movimento letterario che rinnovò la tradizione della dignità della lingua occitanica. In seguito, si chiamarono félibres (femm. félibresses) tutti gli scrittori e verseggiatori di lingua provenzale moderna che continuarono la scuola.