fegato /'fegato/ s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. hē̂par sykōtón "fegato (d'animale) ingrassato coi fichi"]. - 1. (anat.) [grossa ghiandola dei vertebrati disposta, nell'uomo, nella parte superiore dell'addome; produce la bile e interviene nel metabolismo dei grassi, degli zuccheri e delle proteine] ● Espressioni (con uso fig.): fam., farsi venire il mal di fegato [prendersela troppo per qualcosa] ≈ farsi cattivo sangue, guastarsi il sangue; fam., mangiarsi (o rodersi) il fegato [essere pieno di rabbia, di livore] ≈ rodersi (dalla bile). 2 (fig.) [forza d'animo nell'affrontare pericoli e situazioni rischiose: un uomo di f.] ≈ coraggio, (lett.) ardimento, (lett.) ardire, audacia. ↑ temerarietà, (non com.) temerità. ↔ codardia, (pop.) fifa, paura, pavidità, timore, vigliaccheria, viltà.