fecondare
v. tr. [dal lat. fecundare, der. di fecundus «fecondo»] (io fecóndo, ecc.). – Determinare la fecondazione (di una donna, di un animale femmina, di un fiore), rendendo possibile la fusione delle cellule germinali, cioè del gamete maschile e del gamete femminile, e quindi la riproduzione. Con senso più generico, rendere fertile: ove più il Sole Per me alla terra non fecondi questa Bella d’erbe famiglia e d’animali (Foscolo); e, fig., rendere produttivo (di concetti, d’idee, e sim.): f. lo spirito, la mente. ◆ Part. pass. fecondato, anche come agg., di donna o animale femmina in cui è avvenuto il concepimento; in botanica, ovulo fecondato, e per estens. fiore fecondato, l’ovulo o il fiore nel quale, essendo avvenuta la fecondazione dell’oosfera, è già contenuto lo zigote.