fazzoletto
fazzolétto s. m. [der. di fazzolo, fazzuolo]. – 1. Quadrato di tela (per lo più di lino o cotone), bianco o colorato, variamente ricamato o rifinito, adoperato per soffiarsi il naso, asciugarsi il sudore e per altri simili usi: f. da naso; f. da uomo, più ampio; f. da donna, più piccolo ed elegante; mettere il f. in tasca, nella borsetta; Un dì quando per salutare Si agitavano i f. Ogni cosa nel mondo era un altare (Penna); farsi un nodo al f., per ricordarsi qualche cosa; fazzoletti di carta, fatti di più strati di carta morbida, che vengono buttati dopo l’uso. Anche quello, più grande e per lo più di seta, che si porta intorno al collo, sotto la giacca o sotto il soprabito: f. da collo; può essere elemento di divise, portato annodato sul petto, ed è anche usato dalle donne per coprire il capo, oppure messo a scialle (così portato è spesso elemento di costumi femminili regionali). Fig., un f. di terra, un appezzamento di terreno molto piccolo: possiede appena un f. di terra, che coltiva a ortaggi. 2. Nel linguaggio dell’arte tessile, piccolo taglio di tessuto in cui per prova sono accostati varî disegni e colori. 3. Nelle costruzioni metalliche, la piastra di collegamento delle aste nei nodi delle travature reticolari. ◆ Dim. fazzolettino, piccolo fazzoletto in genere, e in partic. quelli da taschino, o quelli di carta; dim. e spreg. fazzolettùccio; accr. fazzolettóne, grosso fazzoletto da collo (per es., quello dei boy-scouts) o da testa; in passato, spec. quello in uso nelle campagne per mettervi le provviste acquistate o per portare cibi e altre cose d’uso in viaggio; pegg. fazzolettàccio.