fazismo
s. m. Propensione nei confronti delle scelte compiute da Antonio Fazio; le linee programmatiche che ispirano il comportamento di Antonio Fazio. ◆ solo nel Cdm del 3 settembre si scoprirà se il «fazismo» dilagante nell’esecutivo è davvero una realtà: all’appello mancano Udc e Alleanza Nazionale. (Luca Iezzi, Repubblica, 19 agosto 2005, p. 9, Politica) • Governatore polacco fino a gennaio scorso, prima ancora ministro delle Finanze, vicepremier e vero architetto della transizione del suo Paese all’economia di mercato, [Leszek] Balcerowicz, con Bronislaw Geremek, è l’emblema dell’integrazione di una Polonia moderna e democratica in Europa. È stato lui a difendere un anno fa il diritto di Unicredit a rafforzarsi in Polonia dopo l’aggregazione con Hvb, contro il «fazismo» protezionista dei Kaczynski (prima di dover lasciare la banca centrale a un più compiacente amico dei gemelli). (Federico Fubini, Corriere della sera, 11 maggio 2007, p. 34, Economia).
Derivato dal nome proprio (Antonio) Fazio con l’aggiunta del suffisso -ismo.