favorire
v. tr. [der. di favore] (io favorisco, tu favorisci, ecc.). – 1. a. Dimostrare il proprio favore a una persona, accordandole aiuto e protezione e agendo in modo da spianarle la via per una buona riuscita: f. un giovane di buona volontà; analogam.: f. le tendenze, le inclinazioni (buone o cattive) di qualcuno. Il verbo include spesso l’idea della parzialità o almeno di una particolare benevolenza e predilezione: f. un concorrente a danno di un altro; fig.: un uomo favorito dalla sorte. b. Di cosa, promuoverla, agevolarla, esserle in favore: f. un’impresa, una proposta, un progetto; f. lo sviluppo di un’industria, dei commerci; fig.: il clima favorisce questo tipo di vegetazione; la conformazione della costa favorisce gli approdi; le circostanze favorirono quest’interpretazione dei fatti. 2. a. letter. F. qualcuno di una cosa, fargliene dono: la natura lo favorì di grande ingegno; fig., come formula di cortesia: La preghiamo di favorirci di una sua visita. b. Con altra costruzione, non com., f. una cosa a qualcuno, dargliela per favore (in dono, in prestito, in uso, secondo i casi): mi hanno favorito due inviti per il concerto. Più spesso il verbo è usato per chiedere gentilmente che una cosa venga data o prestata o esibita: mi favorisci il vino?; mi favorisca un attimo la matita; favoriscano il biglietto. 3. Costruito intransitivamente, e per lo più con un verbo sottinteso, compiacersi di fare una cosa: favorisca in sala, invitando a entrare; favorisca alla cassa, al banco, indicando al cliente dove deve andare per pagare, per servirsi; vuoi, vuole favorire?, offrendo, mentre si mangia o si sta per mangiare; sì, grazie, tanto per f. (o tanto per gradire), come risposta nell’accettare un’offerta del genere. Talora, spec. se con l’infinito espresso, può essere modo brusco di dare un ordine: favorisca tacere!; soprattutto da parte di agenti della Polizia di Stato: favorisca seguirmi al Commissariato!, favorisca in questura!; e con uso trans.: favorisca i documenti! ◆ Part. pass. favorito, anche come agg. e sost. (v. favorito e favorita).