fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, posticcia; sali f., ricavati dalle ceneri di vegetali; la rivelazione, la legge naturale, le convenzioni f. della società (Beccaria); assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan fatto in quell’altra f. e passeggiera abbondanza (Manzoni). In codicologia, detto di codice composito costituito con scarsi criterî di organicità e coerenza (si contrappone al composito organizzato). 2. Nella filosofia di Cartesio, idee f. (fr. idées factices) sono quelle che il pensiero si forma ad arbitrio (per es., l’idea di chimera), in contrapp. alle idee avventizie e alle idee innate.