fasciare
v. tr. [lat. tardo fasciare] (io fàscio, ecc.). – 1. Avvolgere con fascia, o con fasce: f. una ferita, fasciarsi un dito; prov., non bisogna fasciarsi il capo prima di esserselo rotto; f. un bimbo, in passato, avvolgerlo nelle fasce. 2. estens. Circondare, attorniare, avvolgere in genere: la gelata Ruvidamente un’altra gente fascia (Dante); città fasciata di mura, di colline; anche fig.: il sommo bene Onde vien la letizia che mi fascia (Dante). Usato assol., aderire: un abito che fascia molto. 3. Nel linguaggio di marina, eseguire una fascia o fasciatura attorno a un cavo; applicare il fasciame esterno dello scafo. ◆ Part. pass. fasciato, anche come agg.: avere un braccio, il polso fasciato; un cavo fasciato; corda fasciata, corda per strumenti musicali con sottile filo metallico avvolto a spirale intorno all’anima di metallo o di minugia o di nailon; con sign. partic. in botanica, ramo fasciato, appiattito per fasciazione (v. questa voce). Come s. m., in araldica, scudo coperto da fasce, in numero pari da 4 a 8, di due smalti alternati.