farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando speciali disposizioni della farmacopea e della legge; anche come facoltà universitaria: studiare f., laurearsi in farmacia. 2. a. Bottega del farmacista, dotata di attrezzatura per la preparazione di prodotti farmaceutici, a cui talvolta è annesso un laboratorio chimico: la f. del convento dei camaldolesi. Oggi, più comunem., impresa commerciale, destinata all’acquisto dei prodotti farmaceutici dalle case produttici e alla loro rivendita ai consumatori: farmacie di turno, quelle a cui tocca per turno di stare aperte in giorno festivo; f. notturna, quella che fa servizio di notte; andare in f., cercare una f. aperta; Entriamo adesso nell’ultima giornata, nella f. Dove il suo viso bianco e senza pace non risponde al saluto Del metronotte (Milo De Angelis). b. Nome fam. dell’armadio farmaceutico: f. domestica. TAV.