faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano; poi, dal 900 a. C. (cioè dalla XXII dinastia), titolo che veniva premesso al nome del sovrano. Nella Bibbia, anche come nome proprio: fu indurito il cuore di Faraone (Esodo 7, 13). In senso fig., la parola è stata talora usata col sign. di re superbo, tiranno, e anche di demonio: il F. infernale (Segneri). 2. Gioco d’azzardo con le carte, molto in voga nel sec. 18°, giocato fra un numero illimitato di giocatori, uno dei quali tiene il banco. 3. a. Gallina di F., lo stesso che (gallina) faraona. b. In chimica, serpente di F., il prodotto della combustione del tiocianato mercurico, che, innescata la reazione, si gonfia enormemente, dando ceneri che si accrescono con rapidità e assumono un aspetto serpentiforme, muovendosi in modo sinuoso a mano a mano che la sostanza brucia.