fanerogama
fanerògama agg. e s. f. [comp. di fanero- e -gamo]. – In botanica, pianta f., o assol. fanerogama s. f., pianta appartenente alla divisione (ormai priva di valore sistematico) delle fanerogame, che comprende le piante più evolute (con almeno 200.000 specie, costituenti oltre la metà del regno vegetale), raggruppate nelle due sottodivisioni delle gimnosperme e delle angiosperme; sono caratterizzate dalla presenza di semi (perciò dette anche spermatofite), dalla presenza di fiori (perciò dette anche antofite) e da due sorte di spore: la microspora, o granello di polline che, a maturazione, fuoriesce dalla sacca pollinica dello stame, e la macrospora che si differenzia nella nocella all’interno dell’ovulo; uno o più ovuli sono inseriti sulle foglie carpellari e, maturando, si trasformano in semi.