faida
fàida s. f. [dal lat. mediev. faida, che è dall’ant. alto ted. fēhida (mod. Fehde), der. di fēh «nemico»]. – Nell’antico diritto germanico, lo stato di inimicizia e di guerra privata che coinvolgeva tutta la parentela di chi avesse subìto un torto o un’offesa e tutta la parentela di chi ne fosse ritenuto responsabile: cessava solo quando il torto, a giudizio dei parenti dell’offeso, fosse pienamente vendicato (talvolta anche attraverso un’indennità fissata di comune accordo). Il termine è anche usato in senso estens., con riferimento a situazioni simili di lotta e di vendetta tra famiglie nell’epoca attuale, e in senso fig., per indicare vendette private tra partiti politici o in genere tra parti avverse che lottano per la conquista del potere.