fachiro
s. m. [dall’arabo faqīr, propr. «povero, bisognoso»]. – Religioso mendicante indù dedito a pratiche ascetiche che possono portare fino a fenomeni di catalessi (in origine il nome era assunto genericamente dai mistici musulmani, soprattutto da quelli affiliati a confraternite religiose). Nell’uso com., individuo che si sottopone a straordinarie esibizioni fisiche di digiuni, mutilazioni e altre prove di volontaria sofferenza. Come termine di similitudini e paragoni: via, non fare il f.!; è magro e ossuto come un fachiro.