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fabbrica-simbolo

Neologismi (2008)
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fabbrica-simbolo


(fabbrica simbolo), loc. s.le f. Fabbrica che rappresenta la realtà produttiva, sociale o locale nella quale è inserita. ◆ Il 10 giugno i lavoratori della Fiat e delle industrie legate sciopereranno e sfileranno in corteo. I delegati chiamano a raccolta le forze politiche, economiche e sociali di Torino, il sindaco, i partiti, la Chiesa, le associazioni, sollecitando un intervento sul futuro della fabbrica-simbolo della Fiat. (Avvenire, 19 maggio 2004, p. 19, Economia & Lavoro) • Benvenuti […] all’ex Alfa di Pomigliano d’Arco, lo stabilimento riottoso, tardo-fordista sulle pendici del Vesuvio, che l’italo-canadese Sergio Marchionne ha deciso di rieducare. La fabbrica che un tempo è stata espressione dell’industrializzazione del Mezzogiorno guidata dal consenso politico ma non dal mercato, e che oggi mostra tutti i segni di un passato che non può tornare. Una fabbrica simbolo, forse. Da venerdì Pomigliano è chiusa. Tutti in ferie e poi, dal 7 gennaio, a studiare, mentre l’impianto con le sue croste di ruggini sarà sottoposto a una profonda ristrutturazione. (Roberto Mania, Repubblica, 27 dicembre 2007, p. 38, Economia) • Quella che doveva apparire come la mossa a effetto più clamorosa -- rinunciare al proprio posto in Parlamento a favore di un operaio -- si rivela invece un classico «effetto perverso». Il compagno [Oliviero] Diliberto scopre all’ultimo che la variegata Sinistra Arcobaleno non ha nemmeno un operaio in lista e attinge anche a lui alla fabbrica simbolo, la ThyssenKrupp. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 10 marzo 2008, p. 10, Commenti).

Composto dal s. f. fabbrica e dal s. m. simbolo.

Già attestato nella Repubblica del 16 maggio 1984, p. 46, Economia (Giorgio Lonardi).

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