extraparlamentare
(o estraparlamentare) agg. [comp. di extra- e parlamentare]. – 1. Che avviene fuori del parlamento: opposizione e.; crisi e., crisi ministeriale che si determina per motivi diversi dal voto di sfiducia del parlamento (disaccordo fra il capo dello stato e il gabinetto, difformità di vedute in seno a quest’ultimo o in seno al partito dominante di cui è espressione, mutamento del capo dello stato, morte del presidente del Consiglio dei ministri). 2. Che è estraneo, esterno al parlamento, detto in partic. di gruppi e movimenti politici per lo più estremistici, che non sono rappresentati in parlamento, o per la loro scarsa consistenza numerica o in quanto non accettano le regole e le istituzioni di una democrazia parlamentare: gruppuscoli e. di sinistra, di destra, e la destra, la sinistra extraparlamentare. Anche come sost.: un e., gli extraparlamentari.