euroritenuta
s. f. Ritenuta fiscale operata alla fonte negli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] I Quindici trovano l’accordo sul fisco / Accanto all’euroritenuta alla fonte è previsto anche lo scambio delle informazioni tra le banche - Un passo avanti definito «storico» verso l’armonizzazione nella Ue [testo] […] L’euroritenuta, che tra 3 anni (salvo imprevisti) entrerà in vigore in Lussemburgo, Belgio e Austria, sarà per il primo triennio del 15% e per gli altri 4 anni del 20%. Gli altri 12 Stati dell’Unione opteranno invece per lo scambio di informazioni, non avendo da gestire, come gli altri tre, il problema del segreto bancario. Che dovrebbe comunque venir meno per tutti nel 2010-11. (Sole 24 Ore, 28 novembre 2000, p. 3, Europa) • [tit.] «L’euroritenuta ce la farà, è solo questione di tempo» [testo] Sembrava già in porto, invece l’«euroritenuta» è tornata in alto mare. Slitterà infatti di sei mesi - dal primo gennaio al primo luglio 2005 - l’entrata in vigore della direttiva sul nuovo sistema di tassazione dei risparmi dei cittadini Ue non residenti, in quanto la Svizzera ha confermato di non essere pronta a mettere in campo misure analoghe. (Laura Verlicchi, Giornale, 26 giugno 2004, p. 31, Economia & Professioni).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. f. ritenuta.
Già attestato nella Repubblica del 10 febbraio 1989, Affari & Finanza, p. 52 (Marco Ruffolo).