eurorealismo
s. m. Realismo nell’affrontare i problemi connessi con il processo di integrazione europea. ◆ il cancelliere Gordon Brown frena sui tempi [...] chiede un «eurorealismo» e almeno due anni per fare una valutazione adeguata. Insomma: referendum nel 2003 e ingresso nel 2004. (Vanni Cornero, Stampa, 13 luglio 2001, p. 19, Economia) • Particolare anche la lettura della vicenda che fa «Die Welt», secondo il quale le dimissioni di [Renato] Ruggiero sono l’esempio di un crescente «eurorealismo», che è di gran parte delle capitali europee. (Giornale, 8 gennaio 2002, p. 2, Il fatto) • «In questi mesi ho visto troppo eurorealismo intorno a noi, anche qui in Italia, e poco euroentusiasmo. È bene che chi crede, come noi crediamo, sul serio nell’Europa, si scopra un po’ più euroentusiasta» [Rocco Buttiglione intervistato da Barbara Jerkov]. (Repubblica, 30 maggio 2005, p. 7, Politica).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. realismo.
Già attestato nella Repubblica del 29 settembre 1998, p. 8, Politica estera.